Colchico autunnale sul Col de la Cayolle

Venerdì 13 settembre 2019 — San Giovanni Crisostomo

Con la fine dell'estate inizia la stagione delle ultime fioriture di rilievo, come quella del colchico autunnale (Colchicum autumnale), più comune di quello primaverile. Il problema con fiori che stanno a pochi centimetri dal suolo è evitare che nell'inquadratura entrino troppi elementi di distrazione, come fili d'erba o rametti. Il diaframma molto aperto aiuta a mandarli fuori fuoco, ma — avendo a che fare con fiori di una certa dimensione — riduce notevolmente la porzione del soggetto nitida.

Possono venire in aiuto pecore e capre: nei pascoli già sfruttati gli ovini hanno fatto piazza pulita di quasi tutta l'erba, tagliandola nettamente a pochi centimetri dal terreno. Nonostante il passaggio degli animali i fiori possono essere presenti se sono sbocciati dopo che i greggi sono stati portati altrove (gli ovini possono mangiare i colchici essendo tolleranti alle sostanze tossiche contenute nelle piante, ma i pastori stanno ben attenti ad evitare che ciò accada per non contaminare il latte). In queste circostanze i fiori si trovano relativamente isolati da elementi estranei e ciò facilita la composizione. Il problema però è che, scattando foto, ci si ritrova a lavorare per terra in mezzo agli escrementi...

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/800 sec @ ƒ/2.8, +1.30 EV, ISO 100, on the ground.

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).

Lungo la strada che scavalca il Col de la Cayolle si possono trovare prati intonsi ricchi di fiori: qui è necessario lavorare un po' di più perché i colchici possono sbocciare in mezzo all'erba alta. Tentare un'inquadratura molto bassa, verso l'alto — magari includendo anche un po' di cielo — può aiutare. Bisogna però fare attenzione al contrasto ed evitare che i petali risultino troppo scuri, specialmente se si trovano in ombra su uno sfondo luminoso.

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/160 sec @ ƒ/1.8, +0.30 EV, ISO 100

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/200 sec @ ƒ/2.8, +1.00 EV, ISO 100

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).

Se c'è il sole si pone la scelta se usare un diffusore per la luce; la tonalità dei petali può cambiare notevolmente — dal violetto bluastro al fucsia — se il fiore è illuminato direttamente o se si trova all'ombra. I due scatti seguenti ritraggono lo stesso soggetto: nel secondo è stato usato un diffusore e l'inquadratura dal basso in alto.

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/250 sec @ ƒ/2.8, +0.30 EV, ISO 100

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/400 sec @ ƒ/2.8, +0.30 EV, ISO 100, on the ground.

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).

Da qualche tempo ho iniziato ad applicare un po' di vignettatura in post-produzione: può essere molto utile per minimizzare o mascherare totalmente gli elementi di distrazione che si trovano sui bordi. Per la prima volta ho provato anche ad applicarla “al contrario”, ovvero sovraesponendo i margini: in alcuni casi funziona molto bene.

Altre foto sono disponibili nel diario.

Sony NEX-6 + Nikkor 50mm ƒ/1.8D AF @ 50 mm, 1/500 sec @ ƒ/2.8, +1.00 EV, ISO 100, cropped.

Colchique d'automne (Colchicum autumnale).